Mura Greche di Hipponion - Vibo Valentia, Provincia di Vibo Valentia

Domenico A.

Sono le mura elleniche più imponenti presenti in tutta Italia, al mondo seconde forse solo a quelle dell’antica Micene. Considerando che questo è l’unico tratto portato alla luce (circa 500 metri), se venissero interamente scavate potrebbero essere riconosciute come patrimonio dell’umanità per imponenza e unicità.

Filippo M.

Bellissime e imponenti. Ci sarebbe da scavare tutt’intorno per riportare alla luce molto altro. La prime domeniche del mese la visita è gratuita ed è presente una guida molto esperta e competente. Consiglio di visitare anche il Castello, poco distante da queste mura, ci sono pezzi UNICI al mondo 🔝

Fabio M.

Attenzione all'orario di apertura, solo 18-19 (almeno in questo agosto). Per fortuna, al Museo Archeologico ci hanno avvisato dell'apertura. Ingresso gratuito e visita guidata da una ragazza cortese e informata. A parte il fascino delle rovine e della Storia, si gode anche un ottimo panorama tra mare e monti (Sila).Peccato per l'inaccessibilità del tempio greco nei pressi.

antonino M.

Dal 7 luglio fino al 30 settembre il sito sarà aperto per visite guidate in due turni dalle 18.00 e dalle 18.30 , visitabile con il biglietto del museo archeologico nazionale di Vibo Valentia .

Vincenzo R.

Luogo storico preziosissimo che avrebbe bisogno di più attenzioni.

Dal web: Le mura greche di Hipponion sono le mura ciclopiche che circondavano e proteggevano l’antica polis greca di Hipponion (oggi Vibo Valentia).
In origine queste mura dovevano essere lunghe circa 6-7 kilometri, alte 10 metri e ad una distanza variabile tra i 25 e i 40 metri erano presenti delle torri. Le più imponenti di esse presentavano un diametro di 10 metri e raggiungevano i 15-17 metri di altezza. Oggi l’unico tratto portato alla luce misura circa 500 metri e presenta otto torri, la più alta di esse raggiunge i 4 metri di altezza. Questo tratto, ubicato nei pressi del cimitero cittadino venne descritto per la prima volta nel 1753 dai fratelli Pignatari, mentre nel 1832 Vito Capialbi pubblicò la pianta del tracciato. Gli scavi che lo portarono alla luce avvennero però tra il 1916 e il 1917 e tra il 1921 e il 1922, condotti dall’archeologo Paolo Orsi, il quale scoprì anche i basamenti di edifici e templi riconducibili alla polis greca.[1]

In epoca contemporanea, le mura greche di Hipponion rappresentano la cinta muraria ellenica più imponente presente in Italia ed il sito archeologico potrebbe espandersi in futuro se verranno condotte nuove campagne di scavo in diverse aree della città in cui sono stati individuati altri tratti di questa fortificazione.

Manuel Z.

Le mura sono imponenti, con più fasi costruttive, che abbracciano un arco cronologico dal VI all'inizio del III sec. a. C. le torri sono numerose e poco distanti fra loro

Titti P.

Cortina muraria tra le più imponenti della Magna Graecia, messe in luce tra 1916/21 dal grande archeologo trentino Paolo Orsi, ma poco valorizzato come sito di interesse storico, non ben segnalato e spesso esposto ad atti vandalici

michele U.

POVERA ITALY
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