Facilitare le assunzioni nel privato e nel pubblico riducendo il cuneo fiscale, defiscalizzando il primo anno di lavoro ed eliminando le fasce di età perché l’Italia viene da una crisi che nasce nel 2008 e ora è nuovamente peggiorata con il coronavirus. Nella Pubblica amministrazione le assunzioni sono bloccate da 15 anni. È necessario un grande piano assunzioni. Abolire quota 100 e prevedere il pensionamento a 65 anni per tutti.
Facilitare le ristrutturazioni aziendali evitando licenziamenti e mettendo a carico dello Stato la riqualificazione dei lavoratori. Rendere trasparente ed efficace l’uso degli ammortizzatori sociali.
Chi gode di ammortizzatori sociali non può rifiutare l’opportunità di nuovi lavori o di programmi di formazione, pena la perdita dell’ammortizzatore. Riorganizzare gli uffici pubblici per l’impiego ridimensionando il ruolo delle agenzie private per il lavoro. Incentivare la flessibilità dell’orario di lavoro soprattutto a favore delle donne con figli e di chi usufruisce della legge 104 o di chi deve assistere portatori di handicap. Prevedere agevolazioni fiscali per le aziende che investono in servizi di welfare aziendale. Rilanciare e rafforzare il ruolo degli ispettorati del lavoro. Rafforzare le normative a favore delle categorie protette. Fare in modo che ci sia maggiore trasparenza da parte delle organizzazioni sindacali.

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