Oratorio San Michele Arcangelo XVIII sec. - Drapia, Provincia di Vibo Valentia

Indirizzo: Via Fabio Filzi, 89862 Drapia VV, Italia.

Specialità: Cappella.

Opinioni: Questa azienda ha 1 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4/5.

📌 Posizione di Oratorio San Michele Arcangelo XVIII sec.

Oratorio San Michele Arcangelo XVIII sec. Via Fabio Filzi, 89862 Drapia VV, Italia

L'Oratorio San Michele Arcangelo è un edificio religioso di grande importanza storica e culturale situato nella splendida località di Drapia, nella provincia di Vibo Valentia in Calabria. Costruito nel XVIII secolo, questo magnifico oratorio è un vero e proprio tesoro architettonico che merita di essere visitato ed apprezzato.

L'indirizzo esatto dell'Oratorio San Michele Arcangelo è Via Fabio Filzi, 89862 Drapia VV, Italia. Nonostante non sia presente alcun numero di telefono pubblico, è possibile trovare informazioni aggiornate sulla sua pagina web, se disponibile.

L'edificio è noto principalmente per la sua cappella, che rappresenta una delle caratteristiche principali dell'Oratorio. La cappella è un luogo di devozione e preghiera, dove si svolgono anche importanti cerimonie religiose e celebrazioni liturgiche. La bellezza architettonica della cappella, il suo imponente altare e gli affreschi che adornano le pareti sono solo alcuni degli elementi che rendono questo luogo unico e indiscutibile.

Ulteriori informazioni non sono state rese disponibili. Tuttavia, è possibile trovare ulteriori dettagli sulla struttura visitando la sua, se esiste, pagina web.

L'Oratorio San Michele Arcangelo ha ricevuto 1 recensione su Google My Business, con una valutazione complessiva di 4/5. Questo punteggio dimostra che l'edificio è apprezzato dalla comunità locale e dagli visitatori che lo hanno avuto modo di visitare.

👍 Recensioni di Oratorio San Michele Arcangelo XVIII sec.

Oratorio San Michele Arcangelo XVIII sec. - Drapia, Provincia di Vibo Valentia
Giuseppe V.
4/5

Attaccato alla chiesa parrocchiale, si trova l’oratorio di San Michele, di proprietà della confraternita. Non sappiamo quando esso fu edificato, ma dovette sicuramente subire delle modifiche nel corso dei secoli. Al suo interno si possono trovare diverse opere d’arte; un ciclo d’otto tele che raccontano la vita di Maria: la natività di Maria (XIX sec); la presentazione al tempio di Maria (XIX sec.); lo sposalizio di Maria e Giuseppe (XIX sec.); l’annunciazione (1800); il miracolo della verga, (XIX sec.); la natività di Gesù, (XIX sec.); l’adorazione dei Magi (1808); l’incoronazione di Maria (1809). Si trovano altresì: una tela dell’arcangelo Raffaele (XIX sec.); un quadro rappresentante l’angelo custode (XIX sec); una tela di Santa Domenica di Vincenzo Basile (1848); una tela di Sant’Antonio di F. Bagnati (1840); una statua della Madonna del Carmelo (proveniente dalla chiesa, ora abbandonata, a lei dedicata) (XIX sec.); parte di un coro ligneo parzialmente distrutto.

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